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Dicono di Noi

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Balla che ti passa

Intervista di Rossana De Caro           
                       " L' Informatore Coop "

Che sia il cha cha cha, la rumba o il tango, ballare fa bene, in primis all’anima, e poi al corpo e alla mente. Il fisico diventa più elastico e tonico, i muscoli si sciolgono e si rilassano, volano via le tensioni accumulate, si diventa più coordinati e armonici, la testa si alleggerisce, si liberano le endorfine, ci sentiamo bene, i pensieri divengono lievi e l’ansia si dissolve fra un passo, una giravolta, un pivot, uno chassè…
 
Ballo quindi uguale benessere e anche divertimento. Non è un caso che le scuole di ballo prolifichino un po’ ovunque e che gli aspiranti ballerini si moltiplichino: bambini, giovani, maturi, fino ai maturissimi, perché il ballo non ha età. A Firenze sono davvero tante le scuole dove si impara a ballare.
A Sesto Fiorentino c’è Spazio danza club Quinto blu, gestito da un gruppo di insegnanti giovani e tosti, tutti campioni di gare internazionali.

 
Quali sono i benefici del ballo?
 
«Prendere coscienza del proprio corpo nello spazio, controllare i propri movimenti, ci fa sentire più sicuri, più in armonia con noi stessi. Inoltre il ballo aumenta l’autostima e la percezione personale, porta un miglioramento generale, fisico e psicologico. Uno si tiene di più e si mantiene in forma, per proporsi al meglio. C’è anche un accrescimento della cultura musicale, per ballare non basta solo ascoltare la musica ma si deve seguire il ritmo. Inoltre fa bene alla salute, brucia i grassi, migliora la postura e la rende più elegante».
C’è una fascia d’età particolarmente incline a questi balli?

                 L' intervistato, Moreno Lippi presidente Spazio danza club Quinto blu (Sesto Fiorentino)
 
«In generale si può dire che per i balli da sala, si va dai 50 anni in su, anche se non mancano coppie più giovani. Per i balli caraibici, più impegnativi anche fisicamente, l’età è più bassa.
Pochi i ragazzi perché da noi manca una cultura in questo senso, il ballo viene considerata perlopiù una disciplina femminile».
 
Più coppie o single?
 
«In genere per il ballo da sala vengono coppie già formate, per i balli di gruppo anche persone sole, molte donne. Il ballo apre alla socializzazione, rende più aperti ed entusiasti.
Per la coppia è quasi una terapia, per entrare più in sintonia con l’altro, ed ecco allora che, petto contro petto, mano nella mano, s’instaura una nuova armonia e complicità. Anche se i passi si fanno individualmente, si balla insieme, come nella vita di coppia».
 
Insegnate anche a persone diversamente abili?
 
«Sì, abbiamo anche allievi non vedenti o in sedia a rotelle, che si preparano per delle gare, e sono davvero sorprendenti per i risultati ottenuti. La danza è per loro una spinta in più, una motivazione importante per affrontare meglio la vita».

 
 
(Info: http://www.clubquintoblu.it; via di Rimaggio 145/interno 12, 50019 Sesto Fiorentino (FI); 0555276819; 3333093781; clubquintoblu@gmail.com )

Rossana De Caro
Laureata in Lettere all'Ateneo fiorentino, ha lavorato per molti anni come giornalista in emittenti televisive e radio locali, realizzando programmi di costume e società.
Ha collaborato inoltre con La Nazione per la cronaca di Firenze e gli spettacoli.
Dal 1998 scrive articoli per l'Informatore "Coop".
Si occupa anche di uffici stampa per la promozione di eventi a Firenze e in Toscana.
Ha pubblicato il libro 'Ardengo Soffici critico d'arte'.
Dal 2009 al 2015, sempre come collaborazione esterna, è stata coordinatrice redazionale dell'Informatore.

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